da un'idea di "Era un anno a casa" un blog tutto ... da leggere!!!

martedì 25 dicembre 2012

E` Natale


 Oggi noi leggiamo il Vangelo di Luca:
  
"..Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria il tempo di partorire; ed essa diede alla luce un figlio, il suo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché non avevano trovato altro posto. In quella stessa regione c’erano anche dei pastori. Essi passavano la notte all’aperto per fare la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce, così che essi ebbero una grande paura. L’angelo disse: «Non temete! Io vi porto una bella notizia, che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi nella città di Davide, è nato il vostro Salvatore, il Cristo, il Signore. Lo riconoscerete così: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia». Subito apparvero e si riunirono a lui molti altri angeli. Essi lodavano Dio con questo canto: «Gloria a Dio in cielo e pace in terra agli uomini che egli ama». Poi gli angeli si allontanarono dai pastori e se ne tornarono in cielo... (Lc 2)"

Oggi mi va di stare in mezzo a quei pastori.
Erano gente reietta i pastori, senza arte ne` parte, senza casa, senza proprieta`.
Curavano le pecore degli altri e dormivano in mezzo ai campi esposti ai pericoli, lontani dalla citta`, alla periferia dei paesi. Gli sfigati della societa`?
A me va bene cosi` perche` e` a loro che sono apparsi gli angeli e hanno portato la notizia buonissima che qualcuno era arrivato sulla terra per amarli.

Siamo stati li` ieri sera davanti al presepe a mostrare alla Sacra Famiglia le nostre mani vuote perche` Maria ci metta dentro quel bambino piccolo piccolo appena nato. Me la ricordo la sensazione di avere finalmente tra le mani quella cosetta morbida e profumata che mi ero portata dentro senza poterla vedere per 9 mesi. Finalmente era qui tra le mie braccia, ci conoscevamo, potevo sbaciucchiarla, strofinarla, nutrirla e guardarla per ore senza mai stancarmi.E per Maria sara` stato lo stesso, lei che era cosi` giovane e fresca, Gesu` sara` stato il suo cuccioletto da curare, con cui giocare oltre che suo figlio.
Quando ero una ragazza avevo fatto un bellissimo presepe in DAS completo di un sacco di personaggi e stavo a guardarlo da vicino la sera quando accendevo le lucine. Era bellissimo, mi sembrava di essere li` in mezzo alla folla curiosa dei pastori ed in effetti io c'ero sul serio: ero una statuina di das come gli altri, con i miei boccoli scuri e i jeans e li` accanto c'erano anche i miei.
La cosa di mettere la famiglia dentro il presepe l'avevo imparata a casa di N. quando eravamo fidanzati e mi era piaciuta tantissimo. In effetti e` bellissimo stare li` tra il muschio, accarezzare le pecorelle, guardare giocare i miei fratelli con la segatura nel vialetto e magari assaggiare la caciotta che ha portato quel pastorello...


BUON NATALE!

lunedì 17 dicembre 2012

Scake (39 anni) recensisce " I due Jack"

"I due Jack" di Tony Bradman ed. Simmon collana Leggimi!


Questa e' la storia di due ragazzini che hanno reagito in maniera diversa al loro storia famigliare complessa . A scuola uno e' una peste l'altro lo studente modello . La supplente appena arrivata ignara , per la somiglianza dei loro cognomi , li scambia di ruolo e per i due inizia la possibilita' di un nuovo futuro in cui saranno apprezzati per quello che sono e non per quello che tutti credono siano.

Lo consiglio a tutti : educatori di tutte le materie della scuola elementare , a chi ha figli in eta' scolare con problemi di lettoscrittura , a ragazzini amanti delle storie di coetanei . I motivi sono due : il contenuto molto bello davvero e il tipo di carattere usato per il testo (font) della collana "leggimi" di cui allego il link perche' e' stata per me una vera sorpresa . Mia figlia E. a 9 anni e' una bambina estremamente sensibile ed intelligente , ma come l'ha definita lo specialista e' "borderline" rispetto ai problemi di dislessia . Davanti ai libri che hanno un contenuto di immagini ridotto rispetto a quello scritto si scoraggia e per non sentirsi in difetto li accantona . Questi libri li ha accettati volentieri e si e' buttata a capofitto nella lettura , spronata ed invogliata anche da me che le ho fatto notare quanto siano diversi dagli altri ("sono fatti proprio per i pigroni che non hanno voglia di leggere!") .

Includo nell'elenco anche gli altri titoli di cui ogni biblioteca civica dovrebbe essere fornita (la nostra mitica lo e') , ma ci sono altre opere in uscita della stessa collana.

lunedì 3 dicembre 2012

The Beatles

da theflyingclubcup.wordpress.com
A casa nostra sono sbocciati piccoli fans dei Beatles.
Io gongolo.
I Beatles sono la colonna sonora della mia infanzia. Assieme a Jimi Hendrix, Santana, Eric Clapton, Donald Fagen e tanti tanti altri.
Mio papa` sarebbe divenuto un musicista di successo se non avesse incontrato la donna che lo mise al muro con una rima: o le tournèes o me!
Per cui sono cresciuta con la musica nelle orecchie, mi piaceva cantare e suonare il piano, ma mai esibirmi, tanto che i saggi di pianoforte annuali alla Scuola Musicale li vivevo come un trauma, piangendo come una fontana tutta la sera prima e tremando come una foglia fino al momento di esibirmi in cui orgogliosa come pochi ostentavo una sicurezza formidabile. Alla fine i miei sorrisi erano dovuti al sollievo che provavo per la fine di quella tortura psicologica e poco mi importava dei complimenti.
Fatto sta che la musica e` parte essenziale della mia vita. Poi mi sono sposata con un chitarrista e quindi anche i nostri figli cantano e ballano da piccolini.
A volte suonano anche.
Cose che non sono strumenti. Ma vabbe`.

martedì 27 novembre 2012

Sono una tipa affidabile...!

Ieri Anto mi ha premiata con questo banner.
Prima vi dico chi e` Anto e poi vi dico di che premio si tratta.
Anto e` l'autrice di un blog di cucina nato pochi mesi fa. A guardare le sue foto e leggere le sue ricette cio` che cucina deve essere proprio una squisitezza! Purtroppo non ho mai avuto modo di assaggiare nessuno dei suoi piatti perche` non vive esattamente dietro l'angolo: attualmente infatti risiede in Australia.
Ci siamo conosciute tramite il web perche` ha aderito con entusiasmo al mio "Club delle lettrici golose" ed i sui post sul connubio "lettura+dolcetto" sono incredibilmente golosi! 
Quindi vi consiglio di tenerla d'occhio. Il suo blog si chiama relaxingcooking e, cosa davvero simpatica, scrive i posts in tre lingue: spagnolo, italiano, inglese!

E poi veniamo al premio:
eccolo qua!

Sono stata giudicata autrice di un blog affidabile.
Ovviamente ne sono contenta ed onorata!

domenica 18 novembre 2012

sabato 10 novembre 2012

E` uscito il nostro libro!

Finalmente e` pronto per essere stampato il nostro primo libro!


si chiama
-Storia dolce di una bambina tutta da mangiare-

Non ci posso credere! I bambini neanche perche` com'e` tipico della loro eta` finche` non lo avranno fra le mani non si renderanno conto veramente che gli autori siamo proprio noi. E` cosi` emozionante condividere con tante persone questa storiella che ci siamo raccontati un'infinita` di volte nel semibuio della cameretta per addormentarci...
Sembra impossibile! Chissa se questo libro sara` un contributo positivo al ricordo della loro mamma e del loro papa` (che ha curato l'impaginazione, il nostro webmaster diciamo...). 
Lo spero.
Almeno ci riscatteremo con la letteratura!!!
Appena arrivera` a casa e lo visioneremo lo metteremo in distribuzione on line tramite Lulu.com ed Amazon.it. 
Se penso che ho fatto tutto nei ritagli di tempo, la sera fino a tardi oppure mentre E. faceva i compiti irrequieto sulla sedia, scattando foto con il cellulare (chissa` che un giorno mi riesca a comprare un reflex...) tra una accettata e una falciata in montagna, un sorso d'acqua fresca nell'orto raccogliendo le patate, girando il bosco per funghi, leggendo e rileggendo la favola ai bambini mentre loro tutti attorno al tavolo in cucina stavano pronti con i colori in mano in attesa dell'ispirazione giusta per fare le illustrazioni...
La colonna sonora delle nostre ultime serate e` stata piu` o meno la seguente: 
MA PERCHE` 'STO COSO NON SI MUOVE?
MI HA CANCELLATO TUUUTTOOOOO!
NON RIESCO A METTERCI LA CORNICE!
POSSIBILE CHE 'STO PROGRAMMA SIA COSI` ###''''@@@XXXX###!!!!
COME FACCIO ADESSO???
ODDIO NON MI HA SALVATO L'IMMAGINE! DOVE SARA` ANDATA A FINIRE ADESSO???

Adesso ho capito perche` ultimamente ho cosi` tanto, tanto, tanto sonno...

 Storia dolce di una bambina tutta da mangiare
Sulla copertina una strada si inoltra nel bosco e quel bosco esiste davvero. Quella strada parte dalla baita dei miei genitori e l'abbiamo tutti percorsa migliaia di volte per andare a funghi, alla malga che sta piu in su` o semplicemente per passeggiare. Potrei dire tante tantissime cose di quella strada forestale: dopo 100m a primavera innoltrata c'e` un prato che si riempie come per magia di delicati e profumatissimi mughetti, un po' dopo ancora una deviazione porta ad un varco tra gli alberi dove tempo fa c'era un recinto dei cavalli di quella pastora americana che aveva deciso di vivere tutto l'anno a 1600 metri di altitudine con le sue capre e se si prosegue in estate e` costeggiata di cespugli di mirtilli rossi lucenti.

Sono felice che quest`immagine rimanga nella memoria dei miei figli come e` sempre stata nella mia. Sul retro della copertina sono proprio loro a correre lungo quella strada entrando tra gli alberi come fa la protagonista della favoletta.
E poi la nota dolce che pervade la storia fa si che quando finalmente il sonno sopraggiungera` le endorfine che avremo ormai in corpo ci accompagneranno lungo la notte e  sogneremo cascate di cioccolato fuso e nuvole di panna montata. Chi non vorrebbe fare un sogno cosi`?

Il tutto e` nato (come spiego nella prima pagina) dalla paura del LUPO e della sua BOCCA GRANDE che metteva in ansia le mie figlie. Ricordo che E. tornava dall'asilo dicendomi che a scuola aveva sentito "puzza di lupo" e voleva essere rassicurata che in casa non ce ne fossero e che le porte fossero ben chiuse "Magari viene dentro che sono nel letto come la nonna, sai mamma?". Poco importava che poi il lupo morisse, il fatto di essere mangiati era troppo traumatico per lei.
Crescendo E. ha superato la paura con le rassicurazioni della mamma, del papa`, dei fratelli, dei nonni, della babysitter, della maestra e di tutte le persone a cui ormai faceva insistentemente domande.
Quando il problema si e` ripresentato con L. ho pensato di bloccare l'ansia sul nascere ed ho iniziato a narrare ogni sera questa storia modificando l'originale "Cappuccetto Rosso"  scegliendo delle alternative piu` tranquillizzanti, seguendo i suggerimenti della stessa L. che si augurava che i dentoni dell'animale non toccassero mai la bambina.
E per non essere ogni sera troppo ripetitiva variavo ogni volta qualche piccolo particolare: sono nati cosi` i riferimenti golosi, piccolini qua` e la` a colorare e aromatizzare le avventure della protagonista...ed il suo nome! La favola per L. si era ormai trasformata in una routine piacevole e rassicurante, in cui rilassarsi e dove i sensi afferravano profumi e sapori conosciuti e amati, il pericolo era solo sfiorato e in quattro e quattr'otto definitivamente eliminato. 
E la morale?
Io non ce la volevo mettere la morale scontata, ma la favola di Cappuccetto Rosso per me  e` sempre stata associata al seguente pensiero: "Povera bambina! Quale madre sarebbe cosi` imbecille da lasciar vagare sua figlia da sola in un bosco pericoloso?". 
Percio` nel finale mi sono potuta finalmente prendere la rivincita contro questa donna poco attenta in nome di tutte le Cappuccetto Rosso della Terra!

Adesso posso rilassarmi un po', ma non troppo perche` entro Natale uscira` un secondo libro di cui parlero` piu` avanti.
C'ho un da fare!!!!!




martedì 6 novembre 2012

G. (8 anni) recensisce "Il piccolo gorilla che voleva crescere in fretta"

-Il piccolo gorilla che voleva crescere in fretta-
Jill Tomlinson
ed. Feltrinelli Kids

E` la storia di Pongo un piccolo gorilla che non vedeva l'ora di diventare grande perche` vedeva che il suo papa`aveva peli argentati su tutto il corpo e li voleva anche lui. Allora suo papa` gli da un compito da grande da portare a termine e lui con il suo amico Zambi si impegna nonostante i pericoli ed i problemi. Ma dopo aver scoperto com'e' il mondo dei grandi siamo sicuri che Pongo vorra` davvero crescere in fretta?

Di questo libro mi piacciono le illustrazioni perche` i personaggi sono disegnati in modo strampalato, cioe` hanno delle facce strane e buffe.
Anche la storia mi e` piaciuta soprattutto quando Pongo si presenta al lettore e quando nasce Hopla`.
Questo libro e` spesso come i libri di Geronimo Stilton, ma molto piu` largo e i disegni sono grandi e molto piu` curati.
E` anche molto scorrevole.



domenica 4 novembre 2012

G. (8 anni) recensisce "Il Segreto di Deltora-La Porta delle Ombre"






Il segreto di Deltora 
-La Porta delle Ombre-
Emily Rodda


 E` un libro di avventura in un mondo fantastico.
La storia racconta di un ragazzo che e` re del Regno di Deltora e che insieme ad altri due compagni di viaggio si incammina alla ricerca della Sorella del Nord. La Sorella del Nord era un mostro che si impossessava delle persone e le faceva morire. In questo libro e` raccontato il viaggio di questi tre personaggi che incontrano nemici che li vogliono eliminare, ma anche amici che li aiutano.
Questo libro mi e` piaciuto perche` e` una storia avventurosa. Il mio personaggio preferito e` il re Lief perche` ragiona in modo ingegnoso infatti durante il viaggio risolve due enigmi.
Mi piace il fatto di aver letto un libro che e` per bambini piu` grandi di me (circa 10 anni) e poi ci sono bei disegni che sono tutti verdi, ma sono molto belli. La copertina ha una finestra con un disegno tridimensionale che mi ha ispirato quando dovevo scegliere che libro leggere in biblioteca. Ho scelto di leggere questo libro anche perche` seguivo i cartoni animati de "Il Regno di Deltora" che facevano in tv.


lunedì 29 ottobre 2012

Buona notte Scake

Mmhh... mi sa che era passata mezzanotte e N. mi ha trovato dormiente con il libro ancora in mano.
La mattina dopo mi ha fatto vedere la foto e mi ha detto:"..per il tuo blog..".


Sono una di parola.

mercoledì 24 ottobre 2012

Sono una lettrice golosa



THE CONFORTS OF A MUDDY SATURDAY (Alexander McCall Smith)
+
Lebkuchen (Manner)
+
caffe`/orzo nella tazza della regina

COSA?? COSA ??? COSA???????
Non conoscete i Lebkuchen?
I Lebkuchen sono la quintessenza del dolce natalizio...ma a me vanno bene tutto l'anno!!!!
Sono dei dolcetti a base di pane dolce speziato, aromatico, glassato o ricoperto di cioccolato fondente.
Non li ho mai fatti perche` non ho mai trovato una ricetta che mi convincesse: sembravano sempre ricette di omini di pan di zenzero e non lo sono, anche se ci assomigliano.
Li ho addocchiati ieri su uno scaffale nella loro confezione rosa "coccoloso" della Manner che e` austriaca (ma gli originali provengono da Norimberga) e non ho resistito. 
Nota bene: qui stanno gia` montando le lucine di Natale tra i palazzi ed e` pure spuntata qualche casetta di legno in piazza, segno che arriveranno a breve i mercatini natalizi.
A ottobre.
Io 'sta roba NON LA SOPPORTO!!!!!
Ma se mi dicessero che in una di queste casette vendono Lebkuchen e caffe`in tazza sarei li` tutti i giorni. Giuro.

Il libro di Alexander McCall Smith e` il quinto della serie di Isabel Dalhousie. Li ho letti tutti fino a qui: il primo in italiano prima di partire per Edinburgh, gli altri tre in inglese per forza perche` ero in Scozia e non avevo alternative, ma quello che sto leggendo qui perche` e` in lingua originale ? Perche` in Italia non esiste la traduzione. E per fortuna che quando ho incontrato McCall Smith all'Edinburgh Book Festival per farmelo autografare mi sono comprata il seguito ...

"Without shame, guilt become a toothless thing, 
a prosecutor with no penalties up his sleeve."

Buone letture golose a tutti!
A proposito: fatevi un giretto dalle parti de La Madame per gustarvi la sua lettura golosa.

lunedì 22 ottobre 2012

work in progress






Faccio un giro di blog e mi accorgo ora che e` parecchio che non posto. Qui. Perche` sull'altro continuo a scrivere.


Le cose stanno cosi`: scrivere e leggere per me in questo momento voglion dire "lavorare".
Magari fosse sempre cosi`, lavorare scrivendo e leggendo.
In questo periodo diciamo che sto facendo cio` che vorrei fosse la mia professione per la vita.
Ma in scala molto ridotta.

Stiamo creando un libro: io e i miei figli.
E` una cosa tutta nostra dalla storia alle illustrazioni.
Sono contentissima che diventi una realta` tangibile e lo metteremo in vendita on line.
In realta` credo che ce lo autocompreremo per regalarlo a cuginetti e amici per Natale...ma solo l'idea di poter condividere una cosa fatta da noi con gli altri ci elettrizza!
I bambini poi non vedono l'ora di portare il libro a scuola!

Parallelamente ho un altro progetto in corso che riguarda me piu` che altro, ma che nasce ovviamente dalla nostra casa, dalla nostra vita familiare. Non poteva che essere cosi`. E` una sorpresa, vedremo...

Devo dire che e` proprio bello lavorare scrivendo, creando. Mi piace cosi` tanto che rimango piuttosto frustrata quando non riesco a trovare il tempo per dedicarmi a questi progetti...

Non si possono allungare le giornate di qualche oretta????

A breve una lettura golosa.
Avete visto che meraviglia il post di Mariantonietta?

domenica 14 ottobre 2012

Karin Boye - anima nuda scandinava

Ringrazierai i tuoi dei

Ringrazierai i tuoi dei
se ti costringeranno ad andare
ove tu non possa essere guidato
da impronte lasciate da altri.

Ringrazierai i tuoi dei
se ti faranno oggetto di ogni vergogna.
Non potrai che cercare rifugio
un po’ più dentro di te.

Chi è condannato dal mondo intero
a volte se la cava bene.
Molti di quanti hanno guadagnato la loro anima
sono stati dei reietti.

Chi viene abbandonato in una foresta selvaggia
vede tutto con gli occhi nuovi,
e gusta grato
il pane ed il sale della vita.

Ringrazierai i tuoi dei
quando romperanno il tuo guscio.
La realtà del tuo nocciolo
sarà la tua unica scelta.

 di Karin Boye traduzione di Piero Pollesello

Ho scoperto questa poesia navigando nei blog degli italiani che vivono in Svezia (ho un debole per i paesi scandinavi) e l'ho sentita mia all'istante. 
D'altra parte con le poesie mi deve succedere esattamente questo altrimenti mi allontano subito.

L'originale e' stata tradotta da Piero Pollesello e lo ringrazio davvero tanto perche' se non l'avesse fatto lui non l'avrei mai potuta scoprire.

Sempre il mondo scandinavo si associa nella mia mente al freddo sulla pelle nuda, al coraggio di restituire alla natura il proprio corpo. Non ha paura di farlo questa poetessa del sud della Svezia. 

Nel Nord il freddo per quanto grande nemico non intimorisce. 
E' come se fosse scritto nel genoma dell'uomo percio' lo accompagna tutta la vita. Bisogna conviverci. A volta lo si sfida.
Nella sauna finlandese prima bagni di vapore e poi terrificanti tuffi nella acqua di un lago ghiacciato o nella neve alta e soffice.

Questi versi sui miei occhi come lenti da vista: la vedo vagare nel bosco umido e freddo, cercando semi da mangiare, fronde per coprirsi, sassi per sedersi. 
Il giorno che i suoi dei la delusero fu quello in cui il suo corpo non lascio' mai piu' quel bosco. 

Questi versi sul mio cuore come una coperta calda. Io non sono delusa.
 

venerdì 12 ottobre 2012

G. (8 anni) recensisce "The magic Kite-the adventure of Daisy and Tom"

 - The Magic Kite-
Rosie Alison-Atholl McDonald
The Rose Press

Questo libro mi e' piaciuto perche' a me in generale piacciono le avventure che parlano di mondi fantastici. In questa storia due bambini chiedono il permesso alla mamma di far volare un acquilone che lo zio Joe ha regalato loro. Ma l'aquilone li trascina su nel cielo verso un altro mondo. Ed inizia l'avventura.

Il mio personaggio preferito e' il Re del Sole che e' un leone: mi piace come e' vestito perche' non ho mai visto un re cosi' buffo!
Mentre lo leggevo quello che provavo era senso di avventura e felicita'.
In questa storia non c'e' un personaggio che mi e' particolarmente antipatico.
Io consiglierei a tutti di leggerlo.
Il fatto che sia scritto in inglese non e' stato un problema: mi sono sforzato di capire e le figure mi hanno aiutato a seguire la storia, poi ho chiesto alla mamma di tradurre quando non proprio non ci riuscivo.
Le figure di questo racconto sono davvero molto belle.



martedì 9 ottobre 2012

Sono una lettrice golosa


Un quadratino di Dolce Mio farcito di marmellata di albicocche casalinga 
un articolo di Yasmina Khadra su Lalettura di domenica 30 settembre.

Volevo aprire quest'insolita mattinata di solitudine (yuuupppiiiiii!!) con un'oretta di lavoro sulla favola concepita un bel po' di tempo fa assieme ai miei bambini.
Sto tentando di trovare il tempo per impaginarla e lanciarla su una piattaforma di autopubblicazione online. Per i piccoletti di casa sarebbe un regalo splendido e scommetto anche per i numerosi cuginetti...

Ma stamattina apro il blog e trovo che grazie a Le librerie invisibili ci sono dei nuovi membri del mio CLUB DELLE LETTRICI GOLOSE.
Una grande ed emozionata gioia mi ha incollato al pc per duedicodue ore a navigare per conoscere chi fossero codesti ghiottoni che leggono.
E sono contenta.

E quindi dopo aver linkato la ricetta del Dolce Mio aggiungo solo che ho delle riflessioni molto sentite su questo articolo di Khadra che hanno aperto in me una porta, dietro la quale stavano scatenandosi come alunni in classe in assenza del maestro tanti tanti pensieri.
Troppa roba per un unico post.
Rimando al prossimo.

BUONE LETTURE GOLOSE A TUTTI!

giovedì 4 ottobre 2012

Tra la poesia e me

Chiedo scusa per questo post a tutti quelli che hanno una sensibilita' particolare nei confronti della poesia. 
Ne parlero' da ignorante, come voler ritagliare la seta con una cesoia. 
Ma e' l'unico modo che conosco per farlo. 
Ritengo questo mio approccio alla poesia come l'inizio di una relazione insolita, ma sentita e profonda.
Mi scuso con tutti i poeti che non conosco perche' non saranno citati qui.
Per me e' un buon inizio. 

 E' un periodo che leggo poesie.

Dico la verita': non mi e' mai piaciuto leggere poesie.
Prima.
Mi dicevo: ma tutte queste regole della rima, dell'alternanza di sestine, di calcoli complicati sulle sillabe...ma siamo matti? Mi sembrava che si volesse mettere romanticismo nella settimana enigmistica.
Che ignorante!
Quando la prof ci spiegava la metrica declamando poesie io mettevo il cervello in stand-by: ok, non me ne frega una cippa.
Anche adesso comunque, nonostante io sia una persona curiosa ed in genere quando una cosa comincia a piacermi ci giro attorno e raccolgo notizie in merito.
Non ho neanche ancora capito se sia necessario seguire delle regole per "poetare" o se si possa farne a meno.
La verita' e' che ho sempre preso le poesie imparate a memoria (per forza), lette per compito, composte dal compagno di banco innamorato (mai di me) solo dal lato emotivo.


venerdì 28 settembre 2012

Letture estive-parte prima


Little Red Riding Hood

L'estate 2012 la ricordero' come un'estate nel segno della lettura, indubbiamente e piu' di tutte le altre estati.
Siamo stati in Scozia da giugno ad agosto, ma pur essendo in un paese straniero e non avendo potuto portare libri italiani con noi per questioni di peso del bagaglio, abbiamo letto tutti molto.

Una delle prime cose che abbiamo fatto una volta arrivati ad Edinburgh e' stato scoprire i negozi di libri usati. Abbiamo fatto qualche acquisto che non richiedesse una grande conoscenza della lingua inglese: un manuale di origami, cappuccetto rosso (un po' modificata a dire la verita'), fumetti di supereroi; abbiamo cioe' puntato sulle illustrazioni e le parole semplici.
Io mi sono lanciata a capofitto nella lettura dei romanzi in lingua originale di Alexander McCall Smith seguendo le vicende di Isabel Dalhousie.
Nell'impossibilita' di continuare ad acquistare libri per tutti a ritmi serrati dopo qualche giorno ho pensato di iscriverci come fruitori alla National Library of Scotland.

domenica 23 settembre 2012

Homeless

Non guardo praticamente mai la tv. L'ho gia' detto?
Aspetto che ricominci Fazio con Chetempochefa per avere un appuntamento settimanale.
Aborro Csi Ncis ER Dr H e tutta quella roba che e' girata negli States con quella carrellata infinita di facce strafinte che vogliono sembrare vere. Almeno quando c'era "Friends" i personaggi erano surreali e si capiva: da cio' che dicevano all'uso della piastra per capelli! Uno si divertiva sapendo cosa stava guardando.
Ma non sono una snob: al di la' di queste considerazioni sulla qualita' di cio' che ci propongono sul video la mia e' proprio mancanza di tempo e a parte qualche film ogni tanto io preferisco la radio e la lettura.

(da laLettura)

domenica 16 settembre 2012

Sono una lettrice golosa

Mentre scorro gli ultimi post dei blog che seguo arriva N. con un piattino di quelli che piacciono a me


caffe' dalla moka macchiato freddo e torta di zucca

gazie N. adesso posso andare avanti anche tutto il pomeriggio!

sabato 15 settembre 2012

M. (11 anni) recensisce "Due e Mila e la Santa Porta"

- Due e Mila e la Santa Porta-
Carmela Cipriani con la collaborazione di Nelo Risi
 Sperling&Kupfer Editori

La storia narrata in questo libro parte da un fantastico paesino italiano chiamato Piccolopunto in cui abitano due fratelli di nome Due e Mila. Una sera grazie ad un viandante i due ascoltano una storia che li affascina e decidono di partire per vedere con i loro occhi La Santa Porta che secondo la fede cristiana una volta attraversata perdona tutti i peccati.
Durante questo viaggio senza tempo Due e Mila diventano protagonisti e testimoni delle vite dei santi e del Vangelo.
Ad esempio Mila incontra San Martino quando ad un incrocio non sa che strada scegliere e sente molto freddo. Il santo le dona il suo mantello e la accompagna verso la strada che la portera' a Roma.

Mi piace molto questo libro per due motivi prinicipali:
  1. prima di tutto il suo aspetto esteriore infatti ha una bellissima copertina di carta e stoffa, all'interno ogni capitolo inizia con una lettera miniata, ci sono delle illustrazioni ad acquerello e disegni a matita.
  2. poi la trama e' molto originale e il contenuto e' molto ricco, vario e interessante. Mescola la fantasia con fatti realmente avvenuti e da' molte spiegazioni sui fenomeni naturali. 
Mi sono piaciute le figure degli angeli custodi che accompagnano i bambini nel viaggio ed il fatto che questi angeli siano visibili e abbiano delle voci che si possono sentire.
Mi e' piaciuta la narrazione di quel miracolo accaduto al prete che aveva perso la fede nell'Eucarestia.  
Ne consiglio la lettura anche se secondo me andrebbe bene anche per bambini di 9-10 anni.

N.B.Il ricavato della vendita di questo libro ha permesso di fare un pellegrinaggio verso la Porta Santa nell'anno 2000 durante il Giubileo a coloro che non ne avevano la possibilita' economica.

venerdì 14 settembre 2012

Scake (40 anni) recensisce "Toast-the story of a boy's hunger"


 Toast: the story of a boy’s hunger
Di Nigel Slater

A.Bourdain
Come genere mi ricorda 'Kitchen Confidential-Avventure gastronomiche a New York' di Anthony Bourdain. Ma e' un po’ piu' elegante, meno istrionico, meno autocelebrante, piu’ tagliente. Racconta di se’ fino in fondo senza veli, ma come se parlasse di qualcun’altro, con quel tono tipicamente british quasi sempre distaccato . 
Un libro coraggioso indubbiamente. Non capisco se sia stato frutto dell’ennesimo sfizio da parte di un uomo socialmente e professionalmente arrivato o di un desiderio estremo e sincero di catarsi.
Il libro di Bourdain voleva essere un libro verita’ sul mondo della cucina professionale: una macchina che va a vizi e perversioni, soldi e potere e lui pur avendo la stoffa per esserne l’ingranaggio perfetto ha aperto gli occhi e ha voltuto smascherare quel mondo solo all’apparenza dorato prendendosi i suoi rischi . In realta’ Bourdain ha trovato un pubblico che l’ha accolto a braccia aperte proprio per la sua immagine di bravo e maledetto, oggi e' famoso e ricco. Chi non risica non rosica.

domenica 9 settembre 2012

Queste son soddisfazioni

Ma come mi sento capita!!!!!!!
Ma come mi sento consolata!!!!!!!!
Voglio fondare il club delle lettrici golose!
Come si faccia a fondare un club non lo so, ma qualcosa mi invento di sicuro....
Sfoglio e risfoglio LaLettura e mi accorgo che il fumetto di questa settimana che all'inizio mi era sembrato solo un po' buffo (la protagonista parla un italiano da giapponese) e infantile, in realta'...
E' PROPRIO PER ME! E' RIVOLTO A ME! QUELLA LI' SONO IO!

Andiamo con ordine.
Yocci e' lo pseudonimo dell'illustratrice giapponese Yoshiko Noda.
Yocci ed il suo cucciolo viaggiano per il mondo attaccati a dei palloncini

(tutte le immagini sono del fumetto di Yoshiko Noda su LaLettura)


martedì 4 settembre 2012

Casa e lontananza




Oggi sto leggendo due pagine dell’inserto “La Lettura” del Corriere della Sera che non ho potuto acquistare per un’estate intera, un’estate in Scozia. 

Rimango colpita da due concetti diversi e allo stesso tempo uniti: CASA e LONTANANZA.

lunedì 13 agosto 2012

Per Alex Schwazer

Torna indietro a tutto quello che hai fatto di buono, 
rialzati come hai fatto tante volte quando eri troppo stanco per allenarti, 
ricordati sempre che sei un'essere umano e non un X-men, 
gli esseri umani sbagliano,
dagli sbagli si impara.
Con il tuo libro mi hai fatto coraggio ed ho cominciato a camminare per stare meglio,
adesso inizia tu una nuova camminata,
vedrai che starai meglio!

Ti ammiro perche' ci hai mostrato che sei un uomo come noi: debole e forte, spaventato e coraggioso.
Non mollare, 
la vita ti riserva ancora tante cose meravigliose.

CORAGGIO ALEX!

foto libro
leggetelo

sabato 16 giugno 2012

Ciao

Ci ho pensato parecchio, ma alla fine ho pensato che e' meglio cosi': chiudo qui.
...
...
...
scherzettoooooo!!!!
Ci trasferiamo solamente per questo periodo estivo in un'altro blog.
Si chiama of course


Ho pensato che 10 ore al giorno in totale dedizione alla prole non mi avrebbero permesso di seguire tutti e due i miei blog. Allora perche' non riunirli in uno solo?
Ma il nome andava cambiato.
Per cui siccome c'ho preso parecchio gusto (e non so come faro' a mollare blogspot quando tornero' al lavoro nel 2013...) ho inventato una cosa nuova che ci accompagnera' fino a settembre.

I primi giorni i post saranno programmati.
Usciranno cose che segretamente ho scritto da qualche tempo in qua mentre la possibilita' di fare quest'esperienza estiva diventava sempre piu' concreta.
Poi spero di inondare il web di foto edimburghesi e non solo!!!

Allora clikkate sul titolo del nostro nuovo blog e...
BUON VIAGGIO!!!!

AL'USCITA DALLA BIBLIOTECA COMUNALE



L. ed il suo cartonato sugli animali della jungla

E. legge "Doppio Rosa"

E. legge "Giganti"

M. legge "I fratelli Cuordileone"

G. legge "Dandora"

giovedì 14 giugno 2012

E. (9 anni) recensisce "Doppio Rosa" di Kate Feiffer



C'e' una bambina di nome Mary. Quando Mary era ancora in fasce i suoi genitori aspettavano la sua prima parolina e quando Mary fu pronta disse:"ROSA!".
Da quel giorno la bambina desidero' un mondo tutto rosa. Anzi DOPPIO ROSA!
Ma siamo sicuri che il mondo non possa essere anche di altri colori?

Ho scelto di leggere questo libro perche' quando l'ho visto ho notato subito i disegni che sono molto colorati e curati, ma anche il titolo mi sembrava strano.
Poi quando l'ho letto mi e' piaciuto perche' l'autrice si esprime molto bene ed inoltre mi sono rispecchista in Mary perrche' anch'io all'inizio avevo una passione per il rosa ma poi...?????
Penso che tutte le bambine vorrebbero un mondo del loro colore preferito!

autore: Kate Feiffer ill.: Bruce Ingman ediz.: ape junior




mercoledì 13 giugno 2012

M. (11 anni) recensisce "Mio nonno era un ciliegio" di Angela Nanetti


Questo libro parla di un bambino che si chiama Tonino.
Tonino fin da piccolo nota una grande differenza tra i suoi nonni: quelli di citta' sono uguali a tutti gli altri mentre quelli di campagna sono speciali.
A Tonino piacciono di piu'quelli di campagna perche' sono piu' affettuosi e li vede piu' raramente.
Quando questi nonni muoiono secondo Tonino sono diventati l'oca Alfosina e il ciliegio Felice.

Questi nonni di Tonino mi sono piaciuti molto.
La frase che mi e' rimasta piu' impressa e' quella del nonno Ottaviano che sostiene che non si puo' morire quando qualcuno ci vuole ancora bene.

Le immagini nel libro sono a colori e sono molto belle.
In particolare la figura in copertina rappresenta il sogno che Tonino fa dopo la morte del nonno Ottaviano.

autore:Angela Nanetti ediz. Einaudi Ragazzi

martedì 12 giugno 2012

G. (8 anni) recensisce "Il libro di Bullerby" di Astrid Lindgren

i bambini di Bullerby
Anche G. ha letto questo magico libro e vuole raccontare a tutti che cosa ne pensa

Questo libro mi e' piaciuto particolarmente perche' e' ricco di avventure e i disegni che sono all'interno sono fatti molto bene anche se sono in bianco e nero.
Tutti i personaggi mi piacciono, anche il nonno che e' vecchio.
Ricordo in particolare la parte finale quando sono andati a pescare i gamberi, infatti hanno dormito nel bosco una notte intera e dev'essere stato molto emozionante!
Anche a me piacerebbe fare quello che fanno a Bullerby e anch'io vorrei avere un agnellino tutto mio!

lunedì 11 giugno 2012

Scake recensisce "il club dei filosofi dilettanti"


-Il club dei filosofi dilettanti-
Alexander McCall Smith 

Questo invece mi e' proprio piaciuto.

Come sempre mi succede devo scrivere a caldo, infatti l'ho appena terminato due minuti fa. Giusto il tempo di mettere su l'acqua per il te'.
Fuori piove. L'aria e' umida e fresca, come deve essere l'estate ad Edimburgo dove la storia e' ambientata.
Tempo da te' e shortbread.


venerdì 8 giugno 2012

Oggi leggiamo il volto della privacy

Cosi' scrivevo un mese e mezzo fa:

"Oggi sono andata alle udienze generali alle scuole medie per M.
What a hell...? Non mi aspettavo questo allucinante casino.
C'era gente che per tenersi il posto contemporanemente in cinque file diverse davanti a cinque professori diversi aveva assoldato tutta la parentela nonni compresi! E siamo in un paesone di provincia, non oso credere a quello che succede nelle grandi citta'...

lunedì 28 maggio 2012

Letture notturne

Prima di dormire leggo. Sempre. Anche se vado a letto tardi.
Adesso che mi devo documentare sulla Scozia poi non vedo l'ora di stendermi per iniziare.

N. non sopporta la luce della mia lampada da lettura.

Ho trovato allora un sistema che permette a lui di dormire e a me di leggere:

LA "CALZAMPADA" DA LETTURA!

Ve lo consiglio. Soprattutto se come me vi lasciate trascinare dal racconto fino alle ore piccole.
Infatti la luce e' cosi' fioca che dopo un po' gli occhi stanchi si chiudono e vi viene voglia di spegnere.
Un accorgimento: scegliete colori medio-scuri (marroncino o rosso) il nero e' troppo opaco ed il bianco scherma poco.
Buonanotte!

martedì 22 maggio 2012

Scake recensisce "44 Scotland Street"


-44 SCOTLAND STREET-  
Alexander McCall Smith
Mi aspettavo tanto da questo libro. Ma perche'?
Perche' la mia bibliotecaria me ne ha parlato come di un libro molto bello, migliore di quelli dello stesso autore ambientati in Sudafrica (che io ho gia' letto tempo fa).
Perche' parla di Edimburgo ed io sono galvanizzata dalla partenza per la nostra esperienza estiva in questa citta'. 
Perche' questo autore mi e' sempre sembrato molto equilibrato, i suoi romanzi Sudafricani sono sempre un cerchio che si chiude e come il cerchio l'epilogo e' perfetto e rassicurante.

venerdì 18 maggio 2012

Cookbook dall'Alaska




The Reak Stuff by a Real Alaskan
-Alaska- Sourdough
Ruth Allman
"Somebody had to write a good Sourdough Cookbook"

Che ne so io di Alaska? Non ci sono mai stata, ma la mia curiosita' mi ha portato a scovare anche ricette vicine a me di un luogo cosi' lontano dalla mia vita.

mercoledì 16 maggio 2012

Made in Uk...con la coda dell'occhio sulla Scozia

Questa e' una guida che ho preso in prestito in biblioteca, volevo valutare se l'acquisto fosse utile perche' costa un po'. La foto e' obbrobriosa perche' ero al parco e dovevo controllare che L. non si rompesse il collo sullo scivolo.
Mi ero ripromessa di resistere alla tentazione di lanciarmi a capofitto nel progetto estivo di mio marito prima di avere la conferma che si realizzasse. Ma ho ceduto...
...che male c'e' a curiosare una guida sulla Scozia, magari in futuro al di la' di tutto ci vado lo stesso no?


lunedì 14 maggio 2012

Scake (40 anni) recensisce "Trappola sul fiume mare" di Eva Ibbotson


Maia e' una bambina bella, buona, intelligente e orfana dei genitori. Positiva e motivata quel tanto che basta per vivere un'avventura.

Ed e' giusto che sia cosi' nelle storie per bambini perche' si confrontino con una figura che rappresenta la loro parte di anima scanzonata e libera, giocosa e curiosa, altruista e semplice. Io non voglio che i miei figli soffrano oltre le loro possibilita' leggendo, secondo me i libri per bambini hanno l'obbligo di offrire solo quello che e' consono alla loro eta'. Ma Eva Ibbotson (1925-2010) scriveva storie appassionanti che piacciono a tutti anche agli adulti perche' ognuno vi puo' cogliere sentimenti e sensazioni con intensita' diversa in base all'eta' che ha.

Maia ha dei parenti in Amazzonia a cui viene affidata dopo la morte dei genitori. L'accompagna un'istitutrice un po' particolare che l'aiutera' ad affidarsi nelle scelte della vita al suo senso di liberta' e all'amicizia che quando e' un sentimento puro fa bene a se stessi, ma soprattutto agli altri.

Della Ibbotson ho letto molti libri: li consiglio praticamente tutti ricordando che l'autrice e' famosa soprattutto per le sue storie di streghe e fantasmi .