L'Amazzone di Alessandro Magno
Bianca Pitzorno
ed. Mondadori Junior
Questa storia e` ambientata tra il 336 a.C. e il 327 a.C., quando Alessandro Magno viaggiava per l'Oriente conquistando quelle che erano l'antica Turchia, Palestina, Egitto, Iraq, Iran, Afghanistan, Pakistan e molti altri paesi ancora...
A quel tempo Alessandro Magno viaggiava a capo di una carovana di persone che si ingrandiva man mano che conquistava le citta` e i paesi.
Il protagonista della storia non e` Alessandro Magno pero`, ma una bambina di nome Mirtare.
Questa bambina era stata adottata da Alessandro quando era piccolina e lei stessa non conosce le sue origini. Nel momento in cui inizia il romanzo Mirtare ha 5 anni e viene istruita al pari dei bambini maschi della carovana da Eumene, il vecchio cancelliere del padre di Alessandro; infatti anche se a quel tempo dare istruzione alle donne era considerato uno spreco, Mirtare prendeva lezioni grazie ad un piccolo capriccio di Alessandro che la teneva in grande considerazione.
E` cosi` che la storia si snoda lungo le antiche strade dell'Oriente tra una meraviglia e un'altra, descrivendoci anche la cultura degli antichi greci, delle loro credenze, paure, abitudini e la vita sulla carovana sempre in movimento, ma soprattutto della bonta` di Alessandro Magno, delle sue ricchezze e della sua grandezza.
Mirtare in seguito scoprira` qual'e` la sua origine e prendera` decisioni inaspettate che io non ho potuto fare a meno di approvare e ammirare, perche` secondo me sagge e coraggiose.
A me questo libro e` piaciuto molto, perche` oltre che a raccontare una storia personale, tiene una sorta di lezione di storia, ma non una di quelle noiose al contrario molto scorrevole e piacevole. Mi ha portato indietro nel tempo tra i greci e mi ha incuriosito leggere quello che pensavano quando accadeva un fatto e capire perche` ragionavano in quel modo.
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