da un'idea di "Era un anno a casa" un blog tutto ... da leggere!!!

martedì 1 gennaio 2013

Sono una lettrice golosa...a dieta!

Ebbene si.
Dentro di me scatto` qualcosa. Riflettendo sul digiuno e lunedi` 17 dicembre mi sono svegliata con la voglia di pesare quello che mangio, di annotarlo (sul diario alimentare) e di rinunciare a sgarrare sulla dieta.
E ce la faccio.
No aspetta che lo dico piu` forte:
CE LA FACCIO!!!!

Ce la sto facendo. Davvero. Non posso crederci.
Perche` adesso si e prima no?
Per parecchi motivi:
  1. perche` davvero non ce la faccio piu` a dover rinunciare a guardarmi allo specchio per non piangere
  2. perche` non entro piu` in nessun jeans e io ADORO i jeans, ci sono cresciuta dentro e ci voglio morire dentro!
  3. perche` non entro piu` neanche nelle mie scarpe
  4. perche` la mia faccia e` cambiata moltissimo e gia` non sono affatto fotogenica, col doppio mento poi....
  5. perche` la mia pancia mi ingombra da morire come quando ero incinta!
  6. perche` desidero dare un po' di tregua al mio povero apparato digerente che lo vedo molto stanco...
  7. perche` non ho i soldi per rifarmi il guardaroba!
E non sto morendo!!!
E` questo che mi sconvolge di più perche` fino a poco tempo fa solo la sensazione di fame mi metteva addosso ansia e agitazione. Adesso no. Adesso tengo duro e soffro meno.
Ieri ho perfino rifiutato un cioccolatino. Cioe` non e` esatto: l'ho preso per cortesia perche` non volevo sembrare maleducata e l'ho chiuso in borsa in attesa che qualcuno se lo mangi.
Per di piu` il primo giorno di dieta ho acceso la tv alle 9 e ho seguito la mezz'ora di lezione di aerobica e non contenta ho messo su pure il cd con il corso GAG!
Primo pomeriggio ronfavo nel letto spudoratamente...
Pero` adesso mi impegno, sono motivata, vedro` certamente i risultati e le feste natalizie non mi fanno nessuna paura.
La mattina del 24 ho iniziato con esercizi, colazione leggerissima e a pranzo solo insalata e poco pane. La sera cena completa di pesce.
E poi il diario mi aiuta perche` annoto le mie sensazioni e mi serve per segnare quante volte ho la tentazione di mettere in bocca il cibo senza pensare!

Percio` oggi leggo il mio diario alimentare e la mia recensione e` OTTIMA Ve lo consiglio vivamente. Potete ricavarne le calorie prese e quelle consumate in relazione al tipo di alimentazione che seguite e il tipo di attivita` motoria che praticate (anche una lavata ai vetri permette di consumare calorie!). Non serve per farsi le pare, non lo usero` per sempre, mi serve per imparare che ogni mio gesto ha una conseguenza e che posso vivere bene anche senza sentirmi completamente sazia.

Ed il dolce per restare nel club?
Eccolo qui: il panettone artigianale che ha fatto mio marito N.




Una fetta e` prevista anche perche` e` 'na bomba di bonta` e... domani si va a camminare sulla neve!

Per il panettone rimando al numero di Dicembre de "La Cucina Italiana" che mio marito ha seguito alla lettera. Avvertenza! Il panettone è una preparazione lunga e laboriosa ed in effetti il risultato ha deluso un po' le aspettative nel senso che il sapore è ottimo (lievito madre, farina bio macinata a pietra, canditi fatti da me, uvetta selezionata, estratto naturale di vaniglia, liquore bucciarancio fatto in casa per bagnare le uvette, burro di malga, uova di galline ruspanti, latte intero fresco di mucche felici) ed è proprio il sapore del vero panettone, ma la lievitazione soprattutto l'ultima non ha funzionato un granchè per cui non si é alzato molto ed ha l'aspetto più di una focaccia.
Per di più se non lo proteggi a dovere si asciuga presto (credo che i panettoni commerciali contengano diversi additivi per poter rimanere umidi per mesi e mesi!), ma con questa custard-impropriamente-detta il palato ha mugolato di gioia.

Crema pasticcera arancia e vaniglia 
(custard faceva piu` figo)
per 4:

250g di latte intero fresco
75g di zucchero
un Cu di farina 0
la scorza (no la parte bianca) di un arancia bio
un cu da caffè di aroma naturale di vaniglia
2 tuorli

In un pentolino a fondo spesso mescolare i tuorli con lo zucchero non troppo a lungo (serve solo a mescolarli non a montarli). Aggiungere la vaniglia e poi il cucchiaio di farina e mescolare per incorporare. A parte portare ad ebollizione il latte con la scorza di arancia e poi lasciarlo intiepidire.
Rimettere il pentolino delle uova sul fuoco e mescolando con un mestolo di legno aggiungere a filo il latte tiepido (non bollente che le uova si cuocerebbero subito raggrumandosi!) e mescolare la crema per evitare che si attacchi con pazienza a fuoco medio-basso fino ad ebollizione. Andra` addensandosi man mano e da quando bollira` calcolare due minuti. Spegnere prima vuol dire sentire sapore di farina all'assaggio e non va bene.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente e guarnire il panettone gia` sul piatto.

2 commenti:

  1. Coraggio! A gennaio la dieta è nell'aria e facciamo tutti meno fatica a cominciarla (portarla a termine è un altro paio di maniche!).
    In ogni caso ti consiglierei di non escludere le golosità dal tuo menù: correresti il rischio di cedere troppo presto. Io mi riservo sempre una dose di dolcezza, ad esempio con una bella fetta di ciambellone a colazione al posto dei biscotti comprati.
    A Natale ho consultato un sacco di siti per una crema per il panettone. Alla fine ne ho trovata una fantastica alla panna, mascarpone e liquore all'arancia, ma se l'avessi letta prima forse avrei provato la tua!

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    1. Anch'io seguo il tuo metodo: di solito riservo la colazione alla celebrazione delle mie cose dolci. Pero` per essere corretta fino in fondo e non lasciarmi trascinare nell'abisso dei carboidrati (il mio punto debole da sempre) peso comunque cio` che mangio in relazione alle calorie che contiene. L'altro giorno ho calcolato le calorie di un dolce a partire dagli ingredienti che ho utilizzato per farlo!
      D'altra parte le cose che preparo sono tante ed un assaggio e` ESTREMAMENTE necessario!
      Grazie ciaociao

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Questo commento sara' letto anche dai miei bambini, tienilo presente!
Grazie Scake