da un'idea di "Era un anno a casa" un blog tutto ... da leggere!!!

venerdì 28 settembre 2012

Letture estive-parte prima


Little Red Riding Hood

L'estate 2012 la ricordero' come un'estate nel segno della lettura, indubbiamente e piu' di tutte le altre estati.
Siamo stati in Scozia da giugno ad agosto, ma pur essendo in un paese straniero e non avendo potuto portare libri italiani con noi per questioni di peso del bagaglio, abbiamo letto tutti molto.

Una delle prime cose che abbiamo fatto una volta arrivati ad Edinburgh e' stato scoprire i negozi di libri usati. Abbiamo fatto qualche acquisto che non richiedesse una grande conoscenza della lingua inglese: un manuale di origami, cappuccetto rosso (un po' modificata a dire la verita'), fumetti di supereroi; abbiamo cioe' puntato sulle illustrazioni e le parole semplici.
Io mi sono lanciata a capofitto nella lettura dei romanzi in lingua originale di Alexander McCall Smith seguendo le vicende di Isabel Dalhousie.
Nell'impossibilita' di continuare ad acquistare libri per tutti a ritmi serrati dopo qualche giorno ho pensato di iscriverci come fruitori alla National Library of Scotland.

domenica 23 settembre 2012

Homeless

Non guardo praticamente mai la tv. L'ho gia' detto?
Aspetto che ricominci Fazio con Chetempochefa per avere un appuntamento settimanale.
Aborro Csi Ncis ER Dr H e tutta quella roba che e' girata negli States con quella carrellata infinita di facce strafinte che vogliono sembrare vere. Almeno quando c'era "Friends" i personaggi erano surreali e si capiva: da cio' che dicevano all'uso della piastra per capelli! Uno si divertiva sapendo cosa stava guardando.
Ma non sono una snob: al di la' di queste considerazioni sulla qualita' di cio' che ci propongono sul video la mia e' proprio mancanza di tempo e a parte qualche film ogni tanto io preferisco la radio e la lettura.

(da laLettura)

domenica 16 settembre 2012

Sono una lettrice golosa

Mentre scorro gli ultimi post dei blog che seguo arriva N. con un piattino di quelli che piacciono a me


caffe' dalla moka macchiato freddo e torta di zucca

gazie N. adesso posso andare avanti anche tutto il pomeriggio!

sabato 15 settembre 2012

M. (11 anni) recensisce "Due e Mila e la Santa Porta"

- Due e Mila e la Santa Porta-
Carmela Cipriani con la collaborazione di Nelo Risi
 Sperling&Kupfer Editori

La storia narrata in questo libro parte da un fantastico paesino italiano chiamato Piccolopunto in cui abitano due fratelli di nome Due e Mila. Una sera grazie ad un viandante i due ascoltano una storia che li affascina e decidono di partire per vedere con i loro occhi La Santa Porta che secondo la fede cristiana una volta attraversata perdona tutti i peccati.
Durante questo viaggio senza tempo Due e Mila diventano protagonisti e testimoni delle vite dei santi e del Vangelo.
Ad esempio Mila incontra San Martino quando ad un incrocio non sa che strada scegliere e sente molto freddo. Il santo le dona il suo mantello e la accompagna verso la strada che la portera' a Roma.

Mi piace molto questo libro per due motivi prinicipali:
  1. prima di tutto il suo aspetto esteriore infatti ha una bellissima copertina di carta e stoffa, all'interno ogni capitolo inizia con una lettera miniata, ci sono delle illustrazioni ad acquerello e disegni a matita.
  2. poi la trama e' molto originale e il contenuto e' molto ricco, vario e interessante. Mescola la fantasia con fatti realmente avvenuti e da' molte spiegazioni sui fenomeni naturali. 
Mi sono piaciute le figure degli angeli custodi che accompagnano i bambini nel viaggio ed il fatto che questi angeli siano visibili e abbiano delle voci che si possono sentire.
Mi e' piaciuta la narrazione di quel miracolo accaduto al prete che aveva perso la fede nell'Eucarestia.  
Ne consiglio la lettura anche se secondo me andrebbe bene anche per bambini di 9-10 anni.

N.B.Il ricavato della vendita di questo libro ha permesso di fare un pellegrinaggio verso la Porta Santa nell'anno 2000 durante il Giubileo a coloro che non ne avevano la possibilita' economica.

venerdì 14 settembre 2012

Scake (40 anni) recensisce "Toast-the story of a boy's hunger"


 Toast: the story of a boy’s hunger
Di Nigel Slater

A.Bourdain
Come genere mi ricorda 'Kitchen Confidential-Avventure gastronomiche a New York' di Anthony Bourdain. Ma e' un po’ piu' elegante, meno istrionico, meno autocelebrante, piu’ tagliente. Racconta di se’ fino in fondo senza veli, ma come se parlasse di qualcun’altro, con quel tono tipicamente british quasi sempre distaccato . 
Un libro coraggioso indubbiamente. Non capisco se sia stato frutto dell’ennesimo sfizio da parte di un uomo socialmente e professionalmente arrivato o di un desiderio estremo e sincero di catarsi.
Il libro di Bourdain voleva essere un libro verita’ sul mondo della cucina professionale: una macchina che va a vizi e perversioni, soldi e potere e lui pur avendo la stoffa per esserne l’ingranaggio perfetto ha aperto gli occhi e ha voltuto smascherare quel mondo solo all’apparenza dorato prendendosi i suoi rischi . In realta’ Bourdain ha trovato un pubblico che l’ha accolto a braccia aperte proprio per la sua immagine di bravo e maledetto, oggi e' famoso e ricco. Chi non risica non rosica.

domenica 9 settembre 2012

Queste son soddisfazioni

Ma come mi sento capita!!!!!!!
Ma come mi sento consolata!!!!!!!!
Voglio fondare il club delle lettrici golose!
Come si faccia a fondare un club non lo so, ma qualcosa mi invento di sicuro....
Sfoglio e risfoglio LaLettura e mi accorgo che il fumetto di questa settimana che all'inizio mi era sembrato solo un po' buffo (la protagonista parla un italiano da giapponese) e infantile, in realta'...
E' PROPRIO PER ME! E' RIVOLTO A ME! QUELLA LI' SONO IO!

Andiamo con ordine.
Yocci e' lo pseudonimo dell'illustratrice giapponese Yoshiko Noda.
Yocci ed il suo cucciolo viaggiano per il mondo attaccati a dei palloncini

(tutte le immagini sono del fumetto di Yoshiko Noda su LaLettura)


martedì 4 settembre 2012

Casa e lontananza




Oggi sto leggendo due pagine dell’inserto “La Lettura” del Corriere della Sera che non ho potuto acquistare per un’estate intera, un’estate in Scozia. 

Rimango colpita da due concetti diversi e allo stesso tempo uniti: CASA e LONTANANZA.