da un'idea di "Era un anno a casa" un blog tutto ... da leggere!!!

mercoledì 27 marzo 2013

Scake(41 anni) recensisce "Racconti londinesi" di Doris Lessing


 
 

Questo libro non e` un nuovo acquisto. Lo comprai un mondo di anni fa, prima di sposarmi, sicuramente studentessa universitaria.
Mi aveva attratto di questa autrice che abbia vissuto in molti posti diversi.

In effetti sembra che io ogni tanto preferisca autori che hanno girato il mondo: li leggo quando ho bisogno di un respiro piu` ampio, un confine allargato, quando sogno di fare casa altrove.

Il fatto e` che  ho la prospettiva di un terzo viaggio a Londra fra meno di un mese.
E allora ho ripescato dalla mia libreria questi racconti.
Mi preparo a riassaporare la freschezza e la crudita` della grande citta`, ad inalare il puzzo e i profumi dell'umanita` cosi` varia che abita Londra.
Ricordo quando ci andai la prima volta con il passeggino e una piccola bimba di 6 mesi sepolta sotto strati di indumenti, per proteggerla dall'aria tagliente autunnale.
La piu` lunga sequenza di belle giornate inanellate una dietro l'altra nella storia dell'autuno londinese: 10 giorni di sole. E freddo pungente.
 

lunedì 18 marzo 2013

M. (12 anni) recensisce "Quando Hitler rubo` il coniglio rosa"

 
 
Quando Hitler rubo` il coniglio rosa
di Judith Kerr
 
 
Questo racconto parla di una famiglia ebrea benestante, tedesca di Berlino braccata dai nazisti: due fratelli che ritengono questo fatto interessante, un padre giornalista e scrittore e una madre molto protettiva.
Come ogni storia di questo genere potrebbe sembrare solo un racconto triste, ma leggendo il libro si scopre invece che non lo e`, anzi, grazie ad Anna la bambina di 9 anni e protagonista, si capisce che la persecuzione degli ebrei  e` sicuramente dolore, ma anche un' opportunita` per stare insieme ed aiutarsi.
Questo libro mi e` piaciuto molto perche` pochi giorni prima avevo visto il film “Il bambino con il pigiama a righe” che finisce in maniera tragica, mentre la storia narrata in questo romanzo lascia intuire un lieto fine. E quindi sapere che qualcuno sia riuscito a salvarsi per me e` un sollievo.
 
Quando leggo storie che riguardano la persecuzione degli ebrei penso sempre a cosa puo` scatenare una persona sola.
 
Il motivo per cui e` stato scelto questo titolo credo sia in riferimento al coniglio di pezza della protagonista che gli viene portato via dai nazisti durante una perquisizione.
 



 

lunedì 4 marzo 2013

Dash-Role-Swinish: un secondo racconto breve.



“Qui se non mi sbrigo il porridge si attacchera` tutto al paiolo… a meno che il fuoco non si spenga, il che sarebbe ancora peggio..Acqua, ancora acqua, sempre acqua, che tempo schifoso…”
Milly ciabatta rapidamente verso il focolare con un fascio di rami sotto il braccio e sbuffa cercando di soffiarsi via le ciocche di capelli umidi dalla faccia, mentre mescola il contenuto del pentolone appeso alla canna fumaria. Accaldata e sudata nonostante nuvolette di vapore escano dalla sua bocca soffiante..
Piove e fa freddo ed il freddo entra ovunque e non ci si puo` riparare se non muovendosi, producendo calore da se` “Ma le vossignorie sentiranno freddo in ogni caso perche` non possono faticare come me! Le loro occupazioni sono troppo gravose eppure dedicandosi a lavori impegnativi non hanno mai imperlata la fronte di sudore…ed io invece sono qui tutta bagnata e questo corsetto mi soffoca” Milly si slaccia la camicia e riattizza il fuoco.
Oggi c’e` grande agitazione in casa e la padrona ha gia` iniziato a dare ordini di importanti preparativi “E dio solo sa quanto c’e’ gia` da fare qui senza le sue idee strampalate! C’e la stalla da controllare e quel disgraziato del fattore lorda tutto il pavimento con le sue scarpe luride di sterco di maiale! Oh quanto vorrei che la stalla fosse piu` lontana dalla cucina invece che qui accanto, sara` anche comoda per il latte, ma io son sempre qui a pulire…”
Dalla sala da pranzo si precipita Dorothy con un vassoio vuoto unto di grasso e cosparso di miele: i resti di una fumante pila di frittelle. ”Le signorine hanno appetito stamattina: si preparano per la novita`, hai sentito?” “No, io non so mai niente di quello che succede qui, non sono cose che competono la servitu`” ribatte acida Milly, ma Dorothy e` di buon umore perche` quando le signorine e la signora Bennet sono agitate e` sempre a causa di uomini e sono cosi` ridicole nelle loro risatine isteriche che ci si puo` far giornata a stare ad osservarle! “La fatica di rigovernare, cucinare, servire mi sembra quasi di non sentirla sai? I lavori sono piu` leggeri! Ma il meglio deve ancora venire Milly“ Dorothy si avvicina con aria cospiratoria, parla a voce bassa, riuscendo a stento a contenere una grande soddisfazione:”in giorni come questi ci si puo` azzardare ad indirizzare alle signorine perfino un’osservazione sarcastica , sono infatti talmente tutte rincitrullite al pensiero di trovare marito da non accorgersi di essere vittime di ironia e critica! Oh che spasso Milly! Che godimento estremo: il lusso di concedersi qualche commento acido, ripagandole di tutta la loro superbia e stupidita`!”.

Ne hanno ben d’onde i Bennett: nel podere accanto e` venuto a prendere dimora un ricco giovane londinese e la signora sta ringraziando ogni minuto la sua buona stella, riuscira` di certo a trovare marito ad una delle sue cinque figlie!
Milly da parte sua non condivide tutta questa eccitazione che anzi la disturba e la mette di cattivo umore.
In fondo al suo cuore sa che le signorine non sono davvero piu` intelligenti di lei ne` piu` di lei meritevoli di un buon partito. Se non fosse per la condizione di miseria dei suoi poveri genitori malati avrebbe potuto anche lei godere degli utili insegnamenti di una istitutrice: avrebbe imparato a scrivere e a leggere e perfino a dipingere o suonare il piano. “Quelle sciocche in realta` non hanno mai avuto intenzione di puntare sulla loro erudizione: fanno scorrere la lingua solo per dire cose alquanto disdicevoli per essere ragazze da marito!”
“Sarei ingiusta pero` se facessi di tutta l’erba un fascio: la signorina Elisabeth invero non assomiglia in tutto e per tutto alle sue sorelle, sembra fatta di un’altra pasta. L’altro giorno quasi distrattamente mi ha perfino ringraziato quando le ho porto la sottogonna e se proprio devo essere sincera la vedo leggere moltissimo, quasi in continuazione. “ “L’unica che sta mantenendo un contegno decoroso e` come al solito la signorina Elisabeth” riprende Dorothy come se la leggesse nei pensieri “anzi si prende gioco delle altre proprio come il signor Bennet. Dovresti vedere la signora Bennet Milly! Non approva affatto che Lizzy sia cosi` fredda e sprezzante nei confronti degli uomini! Non fa che ripeterle che non trovera` mai marito e morira` sola e abbandonata, il suo disinteresse per gli eventi mondani e` talmente evidente! Questa cosa irrita terribilmente i nervi di sua madre”
“La verita` e` che la vorrebbe meno intelligente…” sussurra Milly tra I denti.
Dalla sala da pranzo suona il campanello. Dorothy si avvicina al paiolo “E` pronto il porridge? Se non torno subito con qualcosa nel vassoio le signorine si alzeranno da tavola e non mangeranno piu` nulla, sono troppo agitate.”
Milly non risponde.
Il vapore dal paiolo le ha aperto tutti i pori della pelle ed ora ad occhi chiusi lascia che questo fluido ristoratore le massaggi le palpebre stanche. E` sveglia da prima che sorgesse il sole e non si e` ancora fermata un momento fin da allora.“Avrei bisogno di una colazione decente e di un bagno caldo, di un vestito pulito e una lunga pettinata". Sarebbe cosi` bello se il porridge si levasse in volo da solo e si versasse con grazia, come una colata fragrante sul vassoio, lasciandola a godersi questi attimi di pausa!
Ma Dorothy la sta scuotendo, l’ha afferrata per un braccio: “Cos’hai? Ti senti male? Perche` ti sei slacciata la camicia? Ti manca il respiro? Coraggio parla!”
Milly si rivolta arrabbiata:“Non ho niente! Sto benissimo e smettila di agitarti. Perdio Dorothy! Sei esattamente come quelle oche di la` in sala! E piantala con tutte queste scempiaggini sulle signorine e la signora Bennet! Sono qui per lavorare Dorothy non per farmi gli affari degli altri, non le conosci le regole della servitu`? Lasciami lavorare in pace e smettila di importunarmi con le tue chiacchiere da mercato!”.
Dorothy e` arretrata di qualche passo: e` offesa e non se lo aspettava. Lo sguardo freddo e` fisso su Milly che impiatta il porridge e lo cosparge con una dose abbondante di miele liquido e ambrato, quel miele di erica che tanto piace al signor Bennet. “Come osa parlare in questo modo con me questa sfacciata? I signori Bennet sono stati troppo magnanimi con i suoi genitori nel prenderla a servizio. Invidia Milly, sei solo invidiosa: lo sai bene che non ti tocchera` mai in sorte una cosa grande come quella che sta per capitare alle signorine.”
Dorothy piega la bocca in un sorriso maligno:"il bucato oggi tocca a te mia cara vero? Anche se piove e` martedi`: conosci le regole della servitu` no?".
Milly e` curva davanti al focolare.
Il suo vestito e` umido.
Piangere l'aiuterebbe a buttare fuori quella cosa amara che sente in fondo alla gola.
Ma il fattore e` tornato dalla stalla con le sue scarpe sporche, lasciando li` accanto il bidone del latte.
Non c’e’ tempo.
Bisogna pulire.


~


I romanzi di Jane Austen mi sono attorno. Ho tanti libri in lettura di genere completamente diverso, ma quando ho bisogno di qualcosa di rassicurante tiro fuori la raccolta rosa della Newton Compton e vado avanti con la lettura di uno dei suoi classici. Al momento sono su "Pride and Prejudice" gia` apprezzato ai tempi del liceo. Ho visto recentemente anche la trasposizione cinematografica del 2005 con Keyra Nightley e Matthew MacFadyen (lui mi e` piaciuto moltissimo) e l'altro giorno mi sono soffermata su un'intervista a P.D. James che parlava del suo ultimo lavoro dal titolo "Death comes to Pemberley" una specie di sequel di questo romanzo. Probabilmente non lo leggero` mai, ma l'atmosfera e` affascinante. Mi sono innamorata della scenografia del film e per quanto il tutto fosse ambientato nell'800 ho riconosciuto quell'aria, quell'erba, quella terra e il colore di quel cielo.
La Scozia mi ha stregato. E anche se le locations del film erano state scelte tra varie contee dell'Inghilterra (Berkshire, Derbyshire, Kent, Lincolnshire, Northamptonshire e Wiltshire) mi sono sentita trasportare nell'estate appena passata: la pioggia e l'acqua. Percio` quando ho usato un generatore di parole casuali in inglese selezionando come opzione quelle meno usuali e dal sapore antico sono uscite queste tre:
DASH precipitarsi, balzare
ROLE regola
SWINISH lurido, di maiale
Il collegamento e` arrivato come un fulmine.

E `stato davvero divertente.