da un'idea di "Era un anno a casa" un blog tutto ... da leggere!!!

martedì 22 maggio 2012

Scake recensisce "44 Scotland Street"


-44 SCOTLAND STREET-  
Alexander McCall Smith
Mi aspettavo tanto da questo libro. Ma perche'?
Perche' la mia bibliotecaria me ne ha parlato come di un libro molto bello, migliore di quelli dello stesso autore ambientati in Sudafrica (che io ho gia' letto tempo fa).
Perche' parla di Edimburgo ed io sono galvanizzata dalla partenza per la nostra esperienza estiva in questa citta'. 
Perche' questo autore mi e' sempre sembrato molto equilibrato, i suoi romanzi Sudafricani sono sempre un cerchio che si chiude e come il cerchio l'epilogo e' perfetto e rassicurante.

Ma questo racconto ha disatteso le mie aspettative. Come mi dispiace doverlo ammettere! Non vorrei farne una recensione non positiva, ma anche se la narrazione per istantanee come fanno i film quando spostano l'inquadratura da una situazione all'altra scandisce un ritmo rapido, le vicende dei personaggi sono lente e affatto avvincenti. Per intenderci leggi il libro aspettando che succeda qualcosa di importante perche' i protagonisti sono molti e l'autore mette sul piatto delle storie potenzialmente interessanti, ma...non succede niente.
    I caratteri sono ben delineati, i personaggi molto reali. E' bellissimo seguire il filo dei loro pensieri. Ognuno di loro e' un pezzo di noi: il lato artistico (Angus Lordie), quello insicuro e insoddisfatto (Matthew), quello sentimentale (Pat), quello avventuriero (Domenica), quello spaccone (Bruce), quello materno-ossessivo (Irene), quello frustrato (Bertie), quello filosofico-pensatore (Big Lou). Pero' la trama delude.
Chi ne esce davvero vincente? Edimburgo e gli Scozzesi! Ovviamente non appartenendo a questo popolo non posso davvero capire da che parte pendano le opinioni in merito di McCall Smith, certamente l'amore per la sua terra natale c'e' ed e' evidente. 
Ed io calchero' quelle vie in cerca del negozio che vende specialita' alimentari, del caffe' dove prendere un "latte macchiato", della libreria dove esercitare il mio inglese, della galleria dove ammirare opere d'arte.
Mi accingo ad affrontare un'altro libro che segue cronologicamente questo e vediamo: non mi arrendo e insisto con McCall Smith, forse mi aspetta una sorpresa.

PS il migliore di tutti comunque e' Ciryl il cane. Uno spasso davvero, vale la pena di leggere il romanzo anche solo per lui.

aggiornamento del 8 giugno: pero' adesso che ho visto questo video mi dispiace tanto di aver recensito cosi' questo libro perche' McCallSmith e' davvero adorabile!! E poi la porta del 43 Scotland Street (il 44 non esiste) e' esattamente identica a quella della casetta dove soggiornero' quest'estate! E' persino dello stesso colore!!

Nessun commento:

Posta un commento

Questo commento sara' letto anche dai miei bambini, tienilo presente!
Grazie Scake