Prima di tutto ci tengo a precisare con la massima serieta` che non amo per niente farmi nemici ne` apparire spietata a tutti i costi.
Ma quando e` troppo e` troppo!
L'autore e la casa editrice Mondadori hanno pubblicizzato questo romanzo con ogni mezzo (giustamente dico io, uno lavora e poi vende il suo prodotto no?): regalandolo agli ascoltatori della trasmissione "Colazione da Tiffany" come premio per la migliore risposta, attraverso riviste, interviste e perfino in cima ai monti durante almeno una delle serate-evento letterarie che i piccoli comuni organizzano per i numerosi turisti durante l'estate.
Una di quelle operazioni commerciali che si metteno normalmente in piedi per autori affermati.
Ma questa storia e` davvero piccola piccola e scritta male male. Non si merita per niente tutto il glamour che l'ha preceduta e accompagnata e non so perche` abbia fatto tanto successo. O forse si.
Luca Bianchini alla radio (birignao insopportabile a parte) e` cordiale e gentile, da' il benvenuto al pubblico la mattina presto con dedizione e solarita`.
Pero` dico io: MA PERCHE` TI SEI MESSO A SCRIVERE???????
E soprattutto quanto avevi in Italiano alle superiori?
Perche` il componimento non e` degno di un tema di terza media: una storia di una banalita` sconvolgente (della levatura di "Uomini e Donne" della de Filippi), perfettamente prevedibile dall'inizio alla fine, piattissima, dove i sentimenti piu` viscerali stanno a galla con i braccioli perche' non essendo abituati alla profondita` rischiano grosso (magari avessero rischiato un pelo di piu`) e per terminare con i pregi e` scritto in un'italiano che Devoto Oli si sara` rivoltato nella tomba 200 volte mentre il dizionario dei Sinonimi e Contrari ancora grida vendetta.